Sebbene i primi esempi risalgano agli anni ’70, parallelamente a una crescente sensibilità dei consumatori verso svariate tematiche sociali, il Cause Related Marketing vero e proprio nasce nel 1983. In quell’anno American Express lanciò un programma di marketing che consisteva nella donazione di un centesimo per ogni utilizzo della sua famosa carta di credito, e un dollaro per ogni nuova carta emessa, al fine di ristrutturare la Statua della Libertà.
Con questa strategia furono raccolti 2 milioni di dollari, ma nel contempo si registrò anche un aumento del 28% nell’utilizzo delle carte.
Da quel momento il Cause Related Marketing viene usato molto spesso dalle aziende, perché è un sistema di promozione estremamente vantaggioso.

Definizione di Cause Related Marketing

Il Cause Related Marketing può essere definito come uno strumento strategico di marketing che collega un’azienda o un brand a una causa sociale rilevante, in linea coi propri valori. Normalmente si ha una collaborazione fra l’azienda e un’organizzazione no profit, a cui vengono donate delle percentuali sulle vendite di un prodotto. I vantaggi in questo caso sono reciproci, perché si ha un ritorno di immagine sia per l’azienda sia per l’organizzazione, che riceve un sostegno per il perseguimento dei propri obiettivi (insomma, fa raccolta fondi).

I vantaggi del Cause Related Marketing

In un’epoca in cui i problemi sociali ed ambientali sono in aumento e sono sempre più sentiti, i consumatori hanno un maggior interesse verso le aziende, ed è più probabile che si orientino verso quelle che adempiono alle proprie responsabilità sociali. Secondo recenti sondaggi, il 70% dei consumatori vuole sapere come i marchi e le aziende stanno affrontando le questioni più urgenti, ad esempio il problema dell’impatto ambientale. Il Cause Related Marketing è quindi un modo per mostrare ai clienti la propria preoccupazione verso le questioni sociali più importanti. Si tratta di un sistema di fidelizzazione molto potente, perché è più probabile che un cliente si affezioni ad un marchio, se questo viene associato ad un ente di beneficenza o un’organizzazione no- profit.
Il Cause Related Marketing permette anche di distinguersi da altri brand ed aziende, attraverso una scelta oculata degli obiettivi sociali da perseguire, ed aumenta il morale dei dipendenti, i quali si vedono coinvolti in tematiche di importanza cruciale e capiscono di poter fare la differenza.

Tipologie di Cause Related Marketing

Ci sono quattro modelli principali di Cause Related Marketing:

Transaction- based promotion

in questo caso la causa sociale viene supportata attraverso i ricavi delle vendite di un determinato prodotto dell’azienda.

Joint promotion

Ovvero Cause Related Marketing attraverso la sponsorizzazione, in cui l’azienda non contribuisce direttamente alla causa con un sostegno economico, ma ne promuove la raccolta di fondi attraverso pubblicità, ad esempio attraverso opuscoli informativi.

Licensing

La concessione del proprio marchio a una no- profit da parte di un’azienda famosa, che lo può utilizzare per promuovere una determinata causa sociale. In questo caso l’azienda viene pagata dalla no-profit.

Joint fundraising

L’azienda e l’organizzazione no- profit organizzano una collaborazione per una raccolta fondi comune. É un tipo di Cause Related Marketing molto usato dalle aziende che offrono servizi, come banche o compagnie aree, le quali fungono da intermediario per le no-profit.

Esempi di Cause Related Marketing in Italia

Il primo marchio a proporre un progetto di Cause Related Marketing in Italia fu il marchio Dash, che nel 1987, con la campagna “Mille lire per un mattone”, promuoveva la realizzazione di un villaggio per ragazzi in Kenya.
Un altro esempio emblematico è l’SMS solidale di Omnitel, per la prevenzione della trasmissione dell’HIV in Africa.
Sulla scia dei successi di questi marchi, i quali hanno goduto di un incremento delle vendite e della fidelizzazione, molte altre aziende nel tempo si sono impegnate nel Cause Related Marketing. Ad oggi gli esempi non si contano più, e con i tempi attuali, si tratta di una strategia promozionale di crescente importanza e fortemente determinante per il successo di un brand.